La sicurezza prima di tutto

Il 22 novembre 2017 si è svolto, presso la Camera di Commercio di Modena, il 7° Convegno Nazionale sulle attività negli Spazi Confinati; con l’evento si è voluto sottolineare la pericolosità degli incidenti, molto spesso mortali, dovuti ad errori di valutazione dei pericoli presenti negli Spazi Confinati.
All’evento hanno preso parte oltre 230 partecipanti di cui il 50% in rappresentanza di aziende nazionali ed internazionali.

La parola chiave a cui si può ricondurre questa manifestazione è “RESTART” inteso come obiettivo di creare una condivisione delle conoscenze in grado di fornire un’educazione reale in tema di sicurezza sul lavoro: in quest’ottica il Convegno ha cercato di soddisfare il desiderio di arricchire il tema in questione ed ha offerto nuovi spunti e riflessioni in merito al tema degli spazi confinati.

I lavori sono stati aperti da Giovanni Andrea Zuccarello – INAIL Regione Emilia Romagna, Direttore del UOT Settore Certificazione Verifica e Ricerca - con una relazione introduttiva sul tema del Convegno, a seguito è intervenuta Carla Console -Inail Dipartimento di Innovazione Tecnologica- che ha presentato le attività di ricerca e sviluppo svolte da Inail in tema di ambienti confinati.

Nel corso della giornata sono state portate esperienze aziendali sul tema: Barilla Spa e Mutti S.p.a. tramite gli interventi dei rispettivi HSE Manager - Giulio Giaffreda e Marco Dall’Aglio– hanno messo in luce le problematiche e le modalità di intervento pianificate all’interno delle proprie realtà per la valutazione e gestione delle attività in ambienti confinati.

Gli interventi di Michele Ferrari – RSPP di Cantine Maschio, Cantine Riunite & CIV S.C.Agr – e Andrea Pasini – Coordinatore ufficio sicurezza di Apofruit Italia S.c.a.- hanno evidenziato le relative problematiche presentando le procedure adottate per la gestione delle emergenze nei rispettivi stabilimenti.   

L’ing. Stefano Arletti – Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL di Modena- ha portato diverse ed interessanti case histories derivanti dall’attività di vigilanza da parte dell’ente pubblico.

Il tutto è stato coadiuvato da Adriano Bacchetta – Presidente di Eursafe-, Riccardo Melloni e Simone Mosconi -Cris Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia- che hanno presentato il nuovo portale INAIL “Spazi Confinati”, progetto sviluppato dal C.R.I.S. dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia con la collaborazione di altri Atenei italiani a cui ha collaborato anche l’Associazione scientifica senza scopo di lucro EURSAFE.
Scopo principale del nuovo portale INAIL “Spazi Confinati” è fornire una procedura analitica quale ausilio operativo in grado di supportare il datore di lavoro sia nella sua attività di valutazione di tutti i rischi connessi alle attività in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, sia nella gestione degli adempimenti previsti e, più in generale, nell’applicazione di un sistema organizzato per svolgere le attività condotte in questi particolari ambienti di lavoro.

A conclusione della giornata è stato realizzato un collegamento in web conference con Neil McManus – docente presso la British Columbia University- che ha presentato una relazione in materia di spazi confinati nel settore Agricolo.

La giornata si è chiusa con un momento di dibattito che ha coinvolto attivamente tutta la platea in un ricco confronto con i relatori.

Di seguito sono disponibili i risultati raccolti al termine dell’evento attraverso il questionario di gradimento compilato dai partecipanti.

GUARDA I RISULTATI

Per scaricare i materiali presentati in occasione del Convegno vai al link: https://eursafe.eu/events/convegni

Per maggiori informazioni sull’iniziativa, scrivere a:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Grazie a tutti!

Il team Eursafe

14 settembre 2017 - Ambiente Lavoro Convention, Modena

Come abbiamo più volte rilevato, le dinamiche e le conseguenze degli infortuni che si sono drammaticamente ripetuti in occasione di attività all’interno di vasche, serbatoi, pozzetti, ecc. confermano, se mai ce ne fosse bisogno, che per operare in tali ambienti è necessario che tutti i soggetti impegnati siano adeguatamente informati, formati, addestrati e adeguatamente equipaggiati, consapevoli sia dei rischi delle lavorazioni previste, sia (in particolare) di quelli derivanti specificatamente dagli ambienti nei quali si svolga l’attività lavorativa. Peraltro, si rileva che i quasi sei anni di applicazione del Decreto sono stati caratterizzati da ampie discussioni e interpretazioni, a partire dal concetto stesso di ambiente sospetto di inquinamento o confinato.

23 novembre 2016 - Modena

Questo evento, ormai arrivato alla sua sesta edizione, rappresenta un momento di analisi e confronto dinamico a più livelli delle esperienze di tutti quegli attori del sistema prevenzionistico nazionale e internazionale che, a vario titolo e con differenti modalità, hanno acquisito una specifica competenza nell’ambito delle attività nei “Confined Spaces”.